Nel link succitato si riferisce della grave reazione manifestata da una paziente volontaria con una infiammazione di origine virale ad un tratto della colonna vertebrale con sintomi di paralisi, durante il test di fase 3 del vaccino anti-COVID-19 della Astrazeneca e Oxford University detto AZD1222 e in origine e nei brevetti indicato come ChAdOx1.
Si tratta della prima versione, la più semplice, della serie evolutiva di vaccini con vettori adenovirali estratti dalle feci di scimmia (scimpanzè) realizzati dalla Università di Oxford, che legano direttamente l'antigene della punta proteica tri-spike del coronavirus.
Insieme ad altri componenti ausiliari sono i frammenti di questi due virus combinati che costituiscono il fondamento del vaccino ChAdOx1 primigenio inventato da Oxford e ora realizzato da Astrazeneca, purtroppo sospeso da questo grave incidente di percorso, causato, pare da un virus diverso presente nella paziente o iniettato iinvolontariamente nella paziente severamente colpita durante i test umani.
Incertezze nascono ora sui numerosi vaccini a vettore adenovirale non umano, derivato da escrementi di scimpanzè o di gorilla o altre parti di scimmie antropomorfe o da altri mammiferi non-umani, in fase di studio ora anche in Russia, in Cina, in Italia, in Gran Bretagna e altrove, che si sono buttati a corpo morto sui vettori adenovirali derivati da mammiferi non umani, forse con troppa confidenza nella teoria e nella tecnica e metodologie pratiche utilizzate per la realizzazione del vaccino.