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venerdì 11 settembre 2020

I test di fase 3 del vaccino adenovirale anti COVID-19 della Astrazeneca e dell'università di Oxford sono sospesi per una grave reazione contraria riportata da una paziente volontaria

https://healthpolicy-watch.news/astrazeneca-oxford-university-suspend-covid-19-vaccine-trial-to-investigate-potential-severe-adverse-reaction/

Nel link succitato si riferisce della grave reazione manifestata da una paziente volontaria con una infiammazione di origine virale ad un tratto della colonna vertebrale con sintomi di paralisi, durante il test di fase 3 del vaccino anti-COVID-19 della Astrazeneca e Oxford University detto AZD1222 e in origine e nei brevetti indicato come ChAdOx1.

Si tratta della prima versione, la più semplice, della serie evolutiva di vaccini  con vettori adenovirali estratti dalle feci di scimmia (scimpanzè) realizzati dalla Università di Oxford, che legano direttamente l'antigene della punta proteica tri-spike del coronavirus.

Insieme ad altri componenti ausiliari sono i frammenti di questi due virus combinati che costituiscono il fondamento del vaccino ChAdOx1 primigenio inventato da Oxford e ora realizzato da Astrazeneca, purtroppo sospeso da questo grave incidente di percorso, causato, pare da un virus diverso presente nella paziente o iniettato iinvolontariamente nella paziente severamente colpita durante i test umani.

Incertezze nascono ora sui numerosi vaccini a vettore adenovirale non umano, derivato da escrementi di scimpanzè o di gorilla o altre parti di scimmie antropomorfe o da altri mammiferi non-umani, in fase di studio ora anche in Russia, in Cina, in Italia, in Gran Bretagna e altrove, che si sono buttati a corpo morto sui vettori adenovirali derivati da mammiferi non umani, forse con troppa confidenza nella teoria e nella tecnica e metodologie pratiche utilizzate per la realizzazione del vaccino. 

domenica 6 settembre 2020

Proprietà del farmaco Merck EIDD-2801(4-N-idrossicitidina) per terapia genetica potente contro COVID-19.

https://aac.asm.org/content/64/2/e01719-19.full.pdf

Nel link succitato si riportano le caratterisriche e potenzialità notevoli del farmaco Merck EIDD-2801 fondato sulle potenzialità genetiche di distruzione del DNA del coronavirus COVID-19, sia nella forma dormiente in nido nel grasso umano e sia nella forma attiva penetrata meccanicamente nella cellula polmonare umana, frammentando il DNA del virus e riducendolo a porzioni inattiive non duplicabili metabolizzate dalla cellula con o senza l'aiuto di anticorpi auto-generati dalla cellula stessa.

L'efficacia di detto farmaco appare nettamente superiore alla potenzialità di qualsiasi vaccino attualmente in fase di studio e realizzazione da parte di varie aziende di produzione farmaceutica, finanziate da stati e nazioni diverse, che si imitano vicendevolmente, girando a vuoto, modificando brevetti complicati di vaccini antivirali basati su m-RNA, o DNA o vettori e anticorpi di origine animale pericolosamente umanizzati, ma con esiti incerti, a prescindere dalla superiorità scientifica provata  del vaccino-farmaco della MODERNA TX, unico attualmente con proprietà scientifico-tecniche di terapia genetica anti-COVID-19 superiori.

Vedi anche lo studio dell'esperta e nota ricercatrice italo-americana Maria Agostini sul composto a piccola molecola 4-N-Idrossicitidina costituente del potente farmaco antivirale anti-COVID-19 della Merck, antivirale altrettanto potente se non superiore al Remdesivir della Gilead americana, che sono entrambi utilizzabili in sinergia con il vaccino di proprietà antivirali uniche della MODERNA TX, che rendono del tutto pleonastica la miriade di ipotetici vaccini in corso di studio in ogni parte del mondo puramente per ragioni commerciali, fondati sul nulla scientifico e sperimentale, a partire dalla Cina per arrivare alla Russia, paesi notoriamente materialisti e imitatori in cui la vita dell'uomo in sè come persona singola non conta nulla e di cui si può far finta di prendersene cura, imitando a capocchia le cure avanzate scientificamente ricercate e ritrovate da altri.

https://jvi.asm.org/content/jvi/93/24/e01348-19.full.pdf