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Repowering einer Windenergie-Anlage in Wörrstadt: Der Turmbau

lunedì 27 luglio 2020

L'ENI dà i numeri del lotto con la sua "scommessa" di sotterrrare CO2 inquinata e inquinanrte per secoli nel sottosuolo di Ravenna, asfissiandola sopra una tomba di CO2-spazzatura per i secoli a venire.

https://www.ilsole24ore.com/art/eni-scommette-ravenna-spingere-l-idrogeno-blu-ADuurXf

Nel link succitato si riporta un articolo ispirato dall'ENI per promuovere un processo di trasformazione della CO2 contaminante, asfissiante e con criminale e micidiale effetto serra con Global Warming in "spazzatura gassosa" mortifera in una "discarica abusiva" sotterranea in quel di Ravenna (sic !).

Viene inizialmente presentato l' "Idrogeno blu" dell'ENI, cioè quello del tutto diverso dall'Idrogeno Verde elettrolitico esente da CO2, non si capisce perchè blu, che è un bellissimo colore, quando detto Idrogeno dell'ENI, anzichè puro e verde esente da CO2 come quello elettrolitico, è gravemente inquinante e contaminante dell'atmosfera terrestre con emissioni spaventose di CO2 con effetto serra e mutamenti climatici catastrofici promuovendo il micidiale, mortifero e anti-diluviano processo di "Steam Reforming" del metano (gas naturale) per produrre detto Idrogeno, generando sempre nel contempo quantità spaventose di CO2 come sotto-prodotto, o spazzatura gassosa tossica inquinante, che l'ENI conta di sversare come spazzatura sotterranea in una enorme "discarica abusiva " di origine naturale, centralizzata in quel di Ravenna (sic !).

L'ENI progetta e scommette di fare questa enorme discarica abusiva di CO2-spazzatura gassosa, derivata in parte da centrali elettriche esistenti che ora scaricano il rifiuto gassoso CO2 liberamente in atmosfera, con le micidiali conseguenze note sull'ambiente e la salute pubblica, e in parte da impianti futuribili, per quanto obsoleti, di Steam Reforming per la generazione di Idrogeno "blu" dal metano, che continuano imperterriti e generare CO2 come sottoprodotto, da  convogliare eventualmente sempre nell'aria come ora o in questa fantomatica discarica abusiva di CO2, inquinata e inquinante, nel sottosuolo di Ravenna.

L'ENI, che fonda la sua cultura, conoscenza e pratica ecologica pseudo-chimica da sempre su basi scadentissime e pericolose, e quindi la sua continua azione industriale, nemmeno si immagina che la "spazzatura CO2" come sottoprodotto del suo Idrogeno realizzato con Steam Reforming  non può essere sversato in una discarica sotterranea esaurita di gas naturale, ora completamente estratto, per le stesse e identiche evidentissime ragioni che i rifiuti solidi tossici o meno, e tanto meno quelli gassosi come la CO2, non devono essere scaricati in discariche e accumulati, come sorgenti permanenti di inquinamento terreste e atmosferico perenni e irrimediabili, mentre i rifiuti vanno tassativamente raccolti, separati, rilavorati e recuperati con riciclo di prodotti trasformati o rigenerati utili, per impedire l'inquinamento mortifero globale continuo e totale dell'ambiente e dell'atmosfera, oggi e domani per i nostri discendenti.

Sono noti una miriade di processi, molti da tempo, applicabili in pratica per il recupero e riciclo della CO2 di scarico, senza ricorrere alle solite discariche sotto-suolo illecite ed abusive gravemente dannose per l'ambiente e la vita umana, in questo caso di gas inquinanti ed asfissianti di CO2 in depositi esauriti di gas naturale  nel sottosuolo nient'affatto stagno e sicuro da fughe e perdite di emanazioni tossiche permanenti addirittura in prossimità di Ravenna.

Per sovrappiù la "scommessa" dell'ENI è di ficcare nel sottosuolo di Ravenna, perennemente, una massa enorme di CO2, ora scaricata in atmosfera,  da impianti metallurgici e cementieri e da enormi centrali elettriche a gas naturale (metano) sparsi non solo in Italia ma addirittura in Europa, che secondo l'ENI dovrebbe diventare l'Hub di stockaggio sotteraneo di CO2-spazzatura, sotto Ravenna, più grande del mondo (sic !, sai che primato, delinquenziale !).

Chiaramente l'ENI propone follie di questo genere per mantenere ed incrementare i processi di combusrtione di gas naturale, incrementando conseguentemente anche la generazione di CO2 anzichè ridurla, come prescritto universalmente in tutto il mondo per la riduzione della CO2 omicida universale di Global Warming, ricorrendo alla sua sepoltura inquinantissima perenne per perdite certissime nel tempo nel sottosuolo di Ravenna.

Naturalmente la convenienza all'incremento di consumo di gas naturale, anzichè di Idrogeno verde, sta solo nella convenienza di intascare prebende continue e maggiorate da e verso la Russia del noto omicida, stragista e guerrafondaio per potere e pecunia Putin, nell'ambito delle forniture russe di gas naturale all'Italia.

Recenti processi catalitici continui in fase gassosa per il recupero e riciclo con rigenerazione ad altri prodotti della CO2  sono noti a chi se ne intende, non sicuramente alla tecnologia ENI che non ne sa nulla, o finge di non saperne nulla, per la sua insipienza cronica micidiale, come ad esempio i processi chimici esenti da CO2 per condensazione catalitica a temperatura moderata di due molecole di metano a dare una molecola di etilene, materia prima di base fondamentale per l'industria chimica dei polimeri e materie plastiche, e una molecola di Idrogeno Verde puro.

E anche il recupero della CO2 facendola reagire con metano (CH4) fresco di nuova estrazione e fornitura, a temperatura moderata, a dare una molecola di etilene (CH2=CH2), importantissima materia prima sempre più richiesta, e una molecola di Ossigeno O2, ad imitazione dei processi naturali del mondo vegetale dei composti di Carbonio che trasformano CO2 in cellulosa e legno generando Ossigeno puro, che rinnova l'atmosfera per i processi vitali di respirazione del mondo naturale.

Ma chiedere questo all'ENI, proprietà dello stato parassita, è chiedere troppo, come chiedere alla Sanità Pubblica dello stato parassita un vaccino e un farmaco buoni per la salvezza degli italiani contro il COVID-19 mortale.
La risposta è sempre la stessa: nulla !  

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