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mercoledì 21 aprile 2021

Pfizer CEO says COVID-19 booster shot will likely be necessary l GMA

 

 

 Il presidente della Pfizer americana quindi ritiene che al Covid-19 è necessario dare una "botta" più energica con vaccini potenziati, farmaci più potenti e adeguati del semplice ossigeno diretto che è l'ultimo veicolo verso la morte quasi certa o una sopravvivenza del tutto debilitata, e rimedi alle "origini continuative ad ondate" della contaminazione atmosferica e ambientale globale da coronavirus SARS CoV-2, eufemisticamente definita epidemia o pandemia da contatti umani diretti, che sono solo una porzione delle infezioni generalizzate, mentre la polluzione atmosferica e ambientale relativa viaggia con la velocità del vento che la trasporta ovunque a sua discrezione (vedi ultimamente i casi drammatici e massicci di India, Brasile e Argentina nell'emisfero terrestre meridionale finora poco infettato dai venti settentrionali, e probabilmente tra breve anche in Australia, ora poco colpita).                                              

Dr. Anthony Fauci sospende l'applicazione del vaccino Johnson & Johnson anti-Covid-19

 

Il Dr. Fauci ha fatto benissimo a sospendere la vaccinazione in corso negli USA, peraltro appena iniziata, del vaccino Johnson & Johnson, detto Ad26-S perchè composto da un antigene ottenuto dalla fusione di un adenovirus vettore Ad26 con la proteina di spike S del coronavirus SARS COV-2, generato dalla consociata olandese Jenssen, mentre dichiara che casi gravi di trombosi, anche cerebrale, si sono quasi subito verificati presso alcune persone trattate con detto vaccino.

Chiarisce che i fenomeni trombotici dovuti alla ostruzione di vene del microcircolo cerebrale o di altre vene della circolazione sanguigna sono dovuti o a fenomeni inattesi di coagulazione del sangue o a particelle estranee trasportate in circolo sanguigno che vanno ad ostruire una vena impedendo la circolazione e danneggiando gravemente l'organo irrorato da sangue venoso interrotto. Cioè di fatto la trombosi non è una malattia ma un fenomeno meccanico di ostruzione di una vena causata o da un coagulo o da una particelle estranea trasportata in circolo dal flusso sanguigno.

Quindi è da chiarire immediatamente per prudenza assoluta, per evitare gravissimi danni per ostruzione di vene ad altri volontari della vaccinazione con detto vaccino, le caratteristiche fisico-chimiche di stabilità della sospensione o emulsione del liquido costituente il vaccino, che può generare, creare o indurre la formazione di particelle insolubili che precipitano e vanno ad ostruire vene nei punti più impensati in prossimità del punto di inserimento della fiale di vaccino.

E' lo stesso problema di generazione di trombi o ostruzioni venose riscontrati ripetutamente anche con il vaccino Astra-Zeneca, dei quali va subito verificata la stabilità fisico-chimica della sospensione acquosa di trasporto del vaccino, dove peraltro entrambi detti vaccini non sono muniti, a differenza di quelli di Moderna e Pfizer, di componenti lipidiche nanometriche incapsulanti la molecola del vaccino impedendone il contatto con il sangue dopo l'iniezione, e garantendo il trasporto del vaccino sempre con una struttura fisica molecolare di dimensioni nanometriche che non può generare grumi o precipitati nè coaguli prima del tempo di dissoluzione di detta capsula lipidica, se non dopo che è stato raggiunto il bersaglio delle cellule polmonari cui il vaccino è destinato.

Comunque l'uso di questi due vaccini Astra-Zeneca e J&J, entrambi con vettori adenovirali, è stato giustamente interdetto dalla FDA americana e giustificato dal Dr. Fauci finchè non sarà chiarito detto fatto della continua generazione di fenomeni trombotici entro qualche giorno dalla iniezione della prima dose di vaccino, mentre sino ad ora nessun problema di danni collaterali di alcun genere, usando i vaccini Moderna e Pfizer, si è mai verificato.  

Peraltro gravi danni e addirittura casi di morte si sono verificati nel corso di utilizzo e sperimentazione di terapie genetiche utililizzanti adenovirus come vettori virali di componenti per la cura di alcuni tipi di tumori, e va  segnalato il caso più eclatante  citato nella introduzione di un articolo sull'uso e produzione di vettori virali, tra cui gli adenovirus, nel link: DOI: 10.19080/CTBEB.2017.07.555704

 in cui un paziente aveva sviluppato un evento avverso conclusosi con la morte, rilevato biochimicamente come coagulazione intravascolare disseminata e alterazione di organi multipli per una dose di 6.10exp11 di particelle virali/kg.

" O - W Merten, Present situation of Viral Vector Manufacturing and Ways to Overcome Potential Barriers  in View of the Routine Large Scale Production and Use of Viral Vectors, JP Juniper Publ. 2017. "

 

                                              

sabato 10 aprile 2021

Persistenza di anticorpi fino a 6 mesi dopo la seconda dose del vaccino Moderna mRNA-1273

 
 
Nel link suindicato e relative citazioni di riferimento si riportano gli esiti di prove e valutazioni di persistenza degli anticorpi di un gruppo di 33 pazienti vaccinati con il vaccino Moderna mRNA-1273 al giorno numero 209 dalla somministrazione della seconda dose di vaccino, suddivisi in fasce di età.
Secondo due diversi metodi di valutazione della persistenza di attività degli anticorpi prodotti dal vaccino, si possono riassumere i dati secondo le fasce di età dei vaccinati come segue:
 
Primo metodo
- età 18-55 anni          titolo come Media Geometrica Anticorpo presente al giorno 209:       92,451             
- età 56-70 anni                                      "                                                                           62,424
- età 71-e oltre                                       "                                                                           49,373
   (fatto 100 il valore iniziale di anticorpi dopo la II dose).
 
Secondo metodo
- età 18-55 anni         attività al 50% del virus iniziale attivo, fattore di Media Geometrica :   406
- età 56-70 anni                                                    "                                                             171
- età 71-e oltre                                                     "                                                              131
  (metodo mNeonGreen Fluorescent Protein di neutralizzazione virus attivo) 

La semivita degli anticorpi neutralizzanti  calcolata con l'uso di un modello di decadimento esponenziale è di 69 giorni, mentre la neutralizzazione del 50% del virus attivo calcolata secondo una formula di potenza è di 68 giorni.
 
Si conclude che, benchè la natura ed il titolo degli anticorpi non siano noti, gli anticorpi generati dal vaccino mRNA-1273 di Moderna rimangono persistenti "entro" 6 mesi dopo la seconda dose e considerati adeguati con l'uso di questo vaccino allo stato attuale della pandemia Covid-19, entro i 6 mesi di efficienza individuati. 

Risposte immunitarie oltre a 6 mesi dalla seconda vaccinazione vengono attualmente valutate da Moderna con il possibile aumento della dose di vaccino oltre i 100 microgrammi prescritti per dose, in particolare per quanto concerne la efficienza di neutralizzazione del virus connessa con le fasce di età media ed elevata e la presenza di numerose varianti del virus con proprietà alquanto diverse (per le età media ed elevata si deduce che la persistenza di anticorpi è ridotta a ca. 3-4 mesi).