Evidentemente la francese Sanofi e la Glaxo-Smithkline americana, dopo la ricerca infruttuosa di qualche altro partner con il quale accordarsi che avesse qualche idea, tecnologia e processo produttivo più avanzato dei loro per realizzare un vaccino efficace contro il coronavirus SARS CoV-2 della CoVid-19, ora gettano la spugna e rimandano a fine 2021 la nascita presunta di un loro vaccino valido contro la CoVid-19.
Probabilmente si sono resi conto anche loro che, d'ora in poi, dopo la generazione del coronavirus SARS CoV-2 totalmente sintetico creato in laboratorio dall'Università del Texas, estremamente infettivo tanto quanto quello equivalente selvaggio naturale, è adesso possibile valutare e selezionare in tre giorni ca. la potenza e validità di qualunque farmaco o vaccino proposto e presentato al test Texano contro il CoV-2 della CoVid-19 e promuoverlo ai test epidemiologici, o immediatamente eliminarlo se inefficace, senza ammetterlo ai test ospedalieri, che notoriamente richiedono mesi se non anni, spesso spesi inutilmente per l'esecuzione e tentata approvazione di farmaci e vaccini inefficaci.
Come già riferito in nostri post precedenti e relativa bibliografia, il CoV-2 sintetico viene fuso con il noto marker-indicatore mNeonGreen Fluorescent Protein, ed il relativo pseudo-virus marcato viene inoculato ad infettare colture di cellule umane, generatrici di anticorpi. Il vaccino o il farmaco vengono aggiunti alla coltura di cellule infettate verificando la reazione di demolizione dello pseudovirus fluorescente verde, misurando quantitativamente la sua distruzione e relativo viraggio proporzionale dal verde verso il giallo, per via microscopica e spettrofotometrica. In alternativa alla proteina artificiale mNeonGreenFP può essere usato un enzima bio-luminescente detto nano-luciferasi.
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