Le opzioni richieste da vari paesi e le centinaia di milioni di dosi di vaccini vari promessi da Pfizer non si possono realizzare in tempi brevi per la mancanza di apparecchiature adeguate per le dimensioni nanometriche dei diversi componenti del vaccini moderni basati su terapie genetiche e sulle dimensioni molecolari degli acidi nucleici, antigeni ed anticorpi costituenti e trattati nelle nuove terapie molecolari o submolecolari, invisibili anche al più potente microscopio elettronico. Il problema è che i componenti nanometrici del vaccino devono essere manipolati su una base strutturale ridottissima, molecolare o sub-molecolare, ed è la mancanza di materie prime di dimesioni submolecolari che rende la generazione di un vaccino macroscpico da inoculare nel corpo umano un processo di preparazione minutissimo e quindi lento e lungo per la trasformazione e fusione dei componenti sub-microscopici ed il loro assiemaggio finale macroscopico.
Il problema quindi non è se la popolazione voglia o non voglia vaccinarsi perchè non si fida del vaccino e di chi lo costruisce. Il problema è che non esiste una bacchetta magica che crei dal nulla le componenti primarie del vaccino di terapia genetica con le giuste caratteristiche chimico-fisiche, mentre la sintesi del vaccino in dimensioni macroscopiche richieda un lavoro lunghissimo che si può definre da "certosino" a livello molecolare. Cioè il vaccino di terapia genetica non si produce in reattori o recipienti capaci di generare Kilogrammi o tonnellate di prodotto alla volta, da infialare in vasetti in una sorta di catena di montaggio, come si mostra nei video fasulli diffusi nel web.
Le opzioni di centinaia di milioni di dosi di vaccino sono solo una favola politica, mentre la realtà è e sarà ben diversa e in tempi lenti e lunghi, molto lunghi prima di riuscire a vaccinare con successo masse umane significative.
Le opzioni richieste da vari paesi e le centinaia di milioni di dosi di vaccini vari promessi da Pfizer non si possono realizzare in tempi brevi per la mancanza di apparecchiature adeguate per le dimensioni nanometriche dei diversi componenti del vaccini moderni basati su terapie genetiche e sulle dimensioni molecolari degli acidi nucleici, antigeni ed anticorpi costituenti e trattati nelle nuove terapie molecolari o submolecolari, invisibili anche al più potente microscopio elettronico.
RispondiEliminaIl problema è che i componenti nanometrici del vaccino devono essere manipolati su una base strutturale ridottissima, molecolare o sub-molecolare, ed è la mancanza di materie prime di dimesioni submolecolari che rende la generazione di un vaccino macroscpico da inoculare nel corpo umano un processo di preparazione minutissimo e quindi lento e lungo per la trasformazione e fusione dei componenti sub-microscopici ed il loro assiemaggio finale macroscopico.
Il problema quindi non è se la popolazione voglia o non voglia vaccinarsi perchè non si fida del vaccino e di chi lo costruisce.
Il problema è che non esiste una bacchetta magica che crei dal nulla le componenti primarie del vaccino di terapia genetica con le giuste caratteristiche chimico-fisiche, mentre la sintesi del vaccino in dimensioni macroscopiche richieda un lavoro lunghissimo che si può definre da "certosino" a livello molecolare.
Cioè il vaccino di terapia genetica non si produce in reattori o recipienti capaci di generare Kilogrammi o tonnellate di prodotto alla volta, da infialare in vasetti in una sorta di catena di montaggio, come si mostra nei video fasulli diffusi nel web.
Le opzioni di centinaia di milioni di dosi di vaccino sono solo una favola politica, mentre la realtà è e sarà ben diversa e in tempi lenti e lunghi, molto lunghi prima di riuscire a vaccinare con successo masse umane significative.