I commenti tendono a minimizzare la gravità delle esplosioni ed incendi con micidiale inquinamento atmosferico locale in questo stabilimento che produce additivi per lubrificanti sintetici, intrinsecamente velenosissimi e tanto più se sottoposti ad incendio ed esplosione alle alte temperature connesse con la combustione esplosiva.
La popolazione locale verrà gravemente contaminata da sostanze velenosissime e cancerogene, che svilupperanno la loro azione mortifera dopo respirazione e ingestione a distanza di alcuni anni da oggi, in maniera analoga, ma molto più rapida, contro la vita e la sopravvivenza degli abitanti contaminati delle radiazioni nucleari generate da una esplosione atomica.
Anche il territorio ed i terreni verranno gravemente contaminati e resi inabitabili per anni, come successe a Seveso, al punto certo che la gente dovrà rapidamente sfollare altrove.
Chiaramente la responsabilità delle esplosioni ed incendi sono da attribuire all'incuria del personale e dei tecnici addetti alla gestione degli impianti, ed alla loro crassa ignoranza e irresponsabilità con cui operano, praticamente come succede anche in Italia, dove le situazione più pericolose e dannose vengono lasciate in mano a deficienti, ignoranti e irresponsabili, come in Italia, di cui questo incendio di Rouen potrebbe essere una foto scattata, a titolo di esempio, a Taranto per descrivere la relazione tra abitanti e produzioni industriali mortifere e distruttrici della vita umana.
Altro che biopolitica governativa per la ricerca e implementazione del benessere materiale e spirituale delle popolazioni !
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