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giovedì 28 novembre 2019

Fondo salva-stati: cosa prevede la riforma del MES ?





Poichè il MES riformato con l'assenso di Conte, come Fondo Europeo Salva-Stati ( cioè in crisi nera insolubile di debiti di un singolo stato dell'Unione, come è per esempio l'Italia, che è ad un passo dal fallimento finanziario, unica in Europa) prevede l'intervento importante di finanziamenti privati, cioè di capitalisti singoli come persone singole o piccoli gruppi di personaggi possessori di capitali enormi, come per esempio la mafia siciliana e/o internazionale o altre associazioni super-capitalizzate arabiche più o meno criminali, ben superiori al "massiccio" debito italiano, è in qualche modo giustificata la protesta di Salvini contro detta riforma e contro Conte ed i suoi sponsors politici (ignoti), disponibili ad approvare detta riforma del MES, che concederebbe in pratica la cessione di quote importanti sia dello stato italiano e sia dell'Italia, intesa come un insieme di proprietà di beni materiali privati ceduti a persone singole private, a garanzia e rimborso nel tempo dei finanziamenti concessi a copertura del debito di stato italiano.



Potrebbe allora essere un'idea, ventilata da qualcuno in vena di battute di spirito, di trasformare nuovamente lo stato italiano in un regno, gestito da un re e dalla sua corte nobiliare, cioè dai finanziatori privati che acquisiscono proprietà e titolo di possedere quote importanti del territorio e dello stato italiano, e quindi titolo a governare e regnare nuovamente in Italia, come ai tempi del regno Sabaudo dei Savoia.



Tanto per dire, stiamo a vedere se Mattarella sia disponibile a rinunciare al suo titolo, relativi requisiti e costituzione democratica, ed al ritorno ad una forma di regime monarchico, "speriamo" possibilmente costituzionale e democratico, come ad esempio in Gran Bretagna, non evidentemente ad un regime "satrapico" post-comunista e omicida come in Russia o in Cina.

3 commenti:

  1. Le indiscrezioni filtrate nel web sulla riforma delle clausole capestro applicabili all'Italia nel caso di finanziamenti tramite il nuovo Mes approvato da Conte appaiono incostituzionali in grado di violare e compromettere gravemente l'autonomia e la sovranità dello stato italiano. Le prescrizioni Mes per essere accettate richiedono la sospensione della legge costituzionale con la generazione di uno stato di eccezione come attualmente in Francia, non esclusa la creazione in emergenza di un potere destituito che renda inefficace la costituzione ora vigente.

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  2. Va espresso meglio il concetto che varie clausole della riforma del Mes, mai citate specificatamente da Conte, Salvini, Di Maio e Gualtieri, salvo i reciproci insulti di menzogna e invocazioni reciproche alla vergogna per essere dei mentitori abituali e professionali come status etico di tutti in quanto componenti di un governo di bugiardi matricolati.

    Anzichè indicare il peccato di gravissima incostituzionalità di talune clausole finanziarie capestro che inficiano alla radice la costituzionalità del trattato Mef, già firmato irresponsabilmente da Conte ed altri, e discuterne per emendare dette violazioni costituzionali, continuano a nominarsi peccatori vergognosi senza mai citare l'oggetto della loro spudorata menzogna, di cui si accusano come bambini l'un l'altro, da veri irresponsabili governativi.

    Per poter violare impunemente un dettato costituzionale nell'ambito Mes è necessario provvedere uno strumento che sospenda temporaneamente il diritto costituzionale vigente gestito da un potere destituente della costituzione creato espressamente, ed entrare in uno stato politico di eccezione e di emergenza, analogamente a quanto praticato dallo stato Francese, tuttora in stato di emergenza ed eccezione in cui il diritto vigente è sospeso in toto.

    Lo stesso potere destituente, che sospende la costituzione pro tempore, può diventare costituente generando una nuova costituzione alla fine dello stato di emergenza eccezionale generato per la soluzione di gravissimi problemi politici insolubili in stato di emergenza comune e abituale in sospensione del diritto vigente.

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  3. Un modo di dire classico e' che in casi gravi di respondabilita' penale non ancora chiaramente accertata si dice prima il peccato grave e solo dopo il peccatore e colpevole, anche in politica naturalmente quando si tratti di violazione della costituzione.
    Qui invece volano solo insulti e accuse di tradimento della costituzione e nessuno rivela in che cosa consista il reato dichiarato gravissimo contro la costituzione.
    E' ora che qualcuno si decida a sputare il rospo.

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