mercoledì 22 gennaio 2020
ArcelorMittal, i legali dei commissari Ex Ilva presentano memorie di rep...
Secondo i commissari governativi dell'ex-ILVA la Arcelor Mittal a Taranto si comporta in maniera criminale e falsa nella gestione aziendale attualmente in corso, secondo i metodi presunti di un capitalismo di aggressione
ed assalto illecito, illegale, contro gli accordi convenuti con lo stato italiano, contro gli interessi economici dello stato italiano a soli fini di convenienza economica del gruppo franco-indiano apparentemente illecita e fraudolenta con sottrazione di componenti finanziarie allo stato italiano e carico allo stesso di oneri e indebitamenti illeciti e incontrollati non pertinenti a solo vantaggio del gruppo franco-indiano, con probabile trasferimento all'estero di denaro sottratto massicciamente allo stato italiano.
Analogamente per quanto riguarda il piano di ridimensionamento e ristrutturazione dell'azienda italiana, con l'eliminazione di componenti produttive importanti e di una massa di personale spaventosa attualmente impegnata nell'azienda per circa 5.000 unità umane in eccesso, secondo i commissari detta ricostruzione aziendale è concepita dalla Arcelor- Mittal nella stessa ottica di cui sopra di sfruttamento puramente ed essenzialmente capitalistico deteriore, basato su possibili truffe e gestioni di finanza illecite e criminali a puro scopo utilitaristico personale dell'azienda straniera conduttrice e a carico dello stato italiano in tutti i sensi possibili ed immaginabili, dagli impianti al personale, nell'ambito della ricostruzione aziendale ipotizzata a solo vantaggi e fini da conseguirsi per l'Arcelor-Mittal come gruppo internazionale e nessun vantaggio o interesse per lo stato italiano, nel suo complesso come macchine, impianti e personale.
Probabilmente i commissari, svegliatisi solo all'ultima ora ad accennare alla verità vera della realtà impiantistica e produttiva fallita dell'ex-Ilva dello stato italiano, fallito anch'esso insieme in senso specifico, ed anche in senso lato nazionale, per la sua assoluta incapacità e incompetenza imprenditoriale e industriale a danno dei lavoratori e cittadini italiani e a solo vantaggio dei partiti politici italiani nelle loro componenti politiche e criminali mafiose, si svegliano quindi solo ora che il terreno di Taranto scotta maledettamente, avendo generato peraltro una carneficina umana di vittime assimilabili alle vittime dei regimi vetero-nazisti e fascisti, e dopo essere stati conniventi con la truffa ipotizzata con Arcelor-Mittal per anni, e anche per le prospettive a venire per gli impianti produttivi di Taranto, destinati in maniera certissima alla demolizione per totale obsolescenza colpevole, e possibile ricostruzione altrove per produrre acciai in tempi prossimi e rapidi, pena il fallimento generale imminente del sistema politico ed economicamente disastroso post-comunista criminale dello stato italiano, operante solo per la tutela di puri interessi materiali di natura e origine mafiosa e non per la popolazione italiana, di Taranto e altrove in Italia..
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