martedì 4 febbraio 2020
Caso Regeni, i genitori: "Ritorno ambasciatore al Cairo errore che abbia...
Il padre di Giulio Regeni, lo studente universitario torturato selvaggiamente, massacrato e buttato in un fosso come un cane randagio, squartato da agenti di polizia quattro anni fa al Cairo, con il pretesto che fosse una spia contro il regime violentissimamente omicida egiziano, definibile a quell'epoca come neo-nazista massacratore e stragista in termini moderni, nel tentativo di farlo parlare e fargli dire nomi e fatti di presunti complici italiani e stranieri anti-regime egiziano praticante omicidi neo-nazisti, torture e massacri anti-umani e diabolicamente infernali e bestiali in senso assoluto contro ogni avversario vero o presunto, fuori dalla realtà vivente di esseri umani veri e normali dotati di corpo, spirito e intelligenza non demoniaca, ora il padre di Regeni, si dice nel filmato, accusa l'ambasciatore italiano, rientrato al Cairo di non fare nulla per la ricerca della verità di fondo sul massacro di Giulio Regeni, praticato dalla polizia omicida di stato egiziana, e per porre le basi per la istruzione di un processo in Italia a carico di detta polizia di stato egiziana colpevole del massacro inumano e bestiale, secondo i genitori di Giulio, senza nessunissima colpa di Giulio che ne indicasse in qualche modo un motivo che non fosse puramente bestiale per il massacro animalesco compiuto sul suo corpo di " bambino", appena uscito dall'adolescenza, e incolpevole anche solo per questo, come Giulio.
Probabilmente l'ambasciatore avrà ricevuto ordini dalle autorità italiane, fondate su un ministro degli esteri pagliaccesco data la sua origine penta-stellata generata da comici professionali che fingono di recitare la commedia popolare in politica nazionale e internazionale, derisi da tutti, derivati dalla comicità innata e cronica di un Grillo o dell'amico sequestratore di naufraghi Salvini, campioni di recitazione e commedie comico-satiriche nazionali, ora generatori pure di ancor più ridicole e pagliaccesche sardine derivate in scatola sott'olio di palma inibito della foresta amazzonica, in via di estinzione.insieme alle neo-nate e inscatolate mummie, mute, male-olenti e incomprensibili come pesci in decomposizione dopo tre giorni, dette Sardine.
Ma cosa si aspettano e sperano il padre e la madre di Regeni da tutti costoro messi insieme a impuzzolentirci sempre più e peggio, ora anche di un muto pesce marcio ?
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