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venerdì 27 novembre 2020

Covid, vaccini: Von der Leyen annuncia un nuovo...

                                                 

Dopo la gaffe dei giorni scorsi in cui, probabilmente su suggerimento della Germania della Sig.ra Merkel, Von der Leyen annunciava una opzione importante dell'Europa per il vaccino contro il COVID-19 della Pfizer americana in associazione con la BioNtech germanica fondato su RNA Messaggero (mRNA). non ancora approvato dagli USA e per altro citato in giudizio per infrazione (copiatura) di brevetti di società farmaceutiche minori relativamente all'utilizzo nelle reazioni di fusione della proteina mNeonFluorescent Protein e del guscio nanometrico lipidico che ingloba la molecola dell'intero vaccino e lo porta a destinazione sia all'interno della cellula umana che nel nido di grasso esterno alla cellula del CoV-2, ora la Sig.ra Von der Leyen fa una sorta di marcia indietro a favore della Moderna americana con una diversa opzione per il vaccino 1273, che è l'unico vaccino al mondo che, al momento, ha le carte in regola da ogni punto di vista con la definitiva approvazione  da parte della FDA americana e con l'inizio della produzione industriale del vaccino sia in Svizzera (Lonza) che negli USA.

Nonostante l'agitazione della Pfizer verso la FDA americana affinchè proceda immeditamente all'approvazione del vaccino realizzato dalla BioNtech, e della Germania verso il parlamento europeo per lo stesso motivo, è necessario che Pfizer e BioNtech escano prima dalle peste scientifiche e legali in essere, benchè probabilmente il loro vaccino sia valido ed efficace, seppure ispirato e imitato presso varie fonti, che chiaramente hanno protestato, perchè il business commerciale dei vaccini anti-Covid-19 ora è diventato enorme e mondiale, mentre attualmente il vaccino buono risulta uno soltanto.

Però per far fronte alla miriade di vaccini e di farmaci che ora escono fuori come funghi da ogni parte, inclusa l'ultima ruota del carrro come l'Italia, fortunatamente l'Università del Texas ha messo a punto un procedimento detto di sintesi inversa creatrice di un CoV-2 sintetico, coronavirus identico a quello selvaggio naturale, combinato con una proteina fluorescente (mNeonFP) originale brevettata o con un enzima di nano-luciferasi bioluminescente acquistabile sul mercato, che consente di stabilire quantitativamente e rapidamente se un vaccino o  un farmaco è accettabile o da respingere prima di qualsiasi test di prova della durata di mesi se non anni come ora.

Link sullo screening rapido di farmaci e vaccini mediante proteine fluorescenti o enzimi bioluminescenti:

https://doi.org/10.1038/s41467-020-19055-7


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