Le disposizioni repressive del regime "totalitarista" Russo (definizione usata da Hanna Arendt nei suoi scritti storico-politici in "Le Origini del Totalitarismo" politico-sociale, generato da Stalin e trasmesso invariato ai suoi successori politici passati e presenti) per punire i dissidenti politici continuano e vengono utilizzate contro le critiche verso la guerra del Cremlino in Ucraina.
Olesya Kritsova di 20 anni è stata arrestata per aver pubblicato sui social media (Instagram) dei posts contro la guerra della Russia in Ucraina ed è ora agli arresti domiciliari.
La studentessa è accusata di aver diffuso discredito verso le forze armate Russe, ed è ora inserita nell'elenco ufficiale della Polizia di Stato per gli accusati di terrorismo e di estremismo politico.
Ella rischia fino a 10 anni di carcere.
Le autorità Russe pretendono un supporto totale da parte della popolazione alla guerra in Ucraina, e qualunque forma di critica alla politica ed azione militare Russe comportano una condanna al carcere duro.
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