mercoledì 1 aprile 2020

I dati epidemiologici in Italia sull'epidemia del nuovo coronavirus 2019-nCoVid comunicati dal governo non sono e non sono mai stati attendibili per la carenza e disordine dei test praticati sui presunti infettati, asintomatici, malati, guariti e deceduti, con conseguenti inadeguati provvedimenti e decreti governativi in merito alla gestione della popolazione attualmente e nel futuro prossimo

https://doi.org/10.1002/jmv.25702

Nel link allegato, da leggere nella traduzione contemporanea di Google,

si spiega perchè gli aspetti clinici e diagnostici della malattia da coronavirus 2019-nCoVid praticati negli ospedali e dai medici curanti non sono adeguati e spesso errati nella individuazione della malattia virale tra i pazienti, inoltre si spiega perchè il test basato sull'analisi computerizzata molecolare del RNA è intempestivo, lunghissimo e difficilissimo da eseguire e da interpretare correttamente, inoltre soggetto a contaminazione sia dei pazienti che dei campioni per la complicazione delle manipolazioni, con risultati abitualmente inattendibili, anche per carenza delle apparecchiature necessarie e alla imperizia dei tecnici addetti.

L'unico metodo attendibile e praticato su vasta scala all'estero, ed anche in Cina a Wuhan, che è l'origine e focolaio continuo del coronavirus mortale inesistente in natura creato a Wuhan con trasmissione diretta da uomo a uomo, utilizzando apparecchiature e manipolatori automatici che trattano fino a 96 campioni al colpo, è quello sierologico che include il trattamento di un campione di siero sanguigno contenente le immunoglobuline specifiche-virali M (IgM) e IgG.
Detti anticorpi specifici nel siero sanguigno del paziente  possono essere rilevati con un saggio immunologico connesso con un enzima (detto ELISA), con una analisi dinamica automatica dell'infezione virale e della concentrazione della componente IgG che comincia ad aumentare mentre quella di IgM inizia a diminuire.
E' noto che la produzine di anticorpi nel paziente ospite del virus durante la fase critica dell'infezione è notevole, salvo che per coloro che sono immuno-deficienti per natura.
Gli anticorpi generati dall'organismo umano, più o meno efficienti verso il virus, possono essere rilevati con il metodo ELISA nella maggior parte delle infezioni, dimostrando chiaramente  la presenza o meno dell'infezione e del virus, evitando falsi-negativi o positivi risultati dovuti alla campionatura e manipolazione inadeguate.

I risultati individuano chiaramente in maniera indiretta la presenza del virus e dell'infezione, a partire dalla presenza o meno degli anticorpi prodotti dall'organismo, efficaci o inefficaci che siano verso il virus.
La presenza degli anticorpi denuncia la presenza del virus. anche nelle fasi iniziali dell'insorgenza della malattia virale.

Questo è l'unico test attendibile e veloce per attestare la presenza di anticorpi e di virus, evitando ritardi inverosimili e somme di dati epidemiologici incongruenti e sfasati nel tempo delle statistiche abitualmente incredibili emesse dal governo, che dà dati erronei sommando senza distinguere e mescolando a casaccio sani, infettati sospetti e/o immuni, malati, morti per virus e guariti nel caos totale di una sanità italiana disorganizzata, su cui il governo prende provvedimenti  ed emette decreti cosidetti del "cavolo" verso la popolazione che lavora  e deve lavorare per vivere, e non per passare dalla vita bruta del malato, sano o immaginario che sia, all'accattonaggio.

Nessun commento:

Posta un commento