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lunedì 12 luglio 2021

Terapie (e vaccini) basati su cellule staminali [o immortali (?)] animali ed embrionali umane - Sicurezza assoluta contro la presenza nei farmaci di sostanze residue infettive e tossiche gravi

                                                 

Sartorius suggerisce l'uso sistematico di suoi nuovi apparecchi e biosensori per confermare l'assenza o la presenza pericolosa e dannosa di sostanze residue secondarie e sottoprodotti gravemente tossici e mortali nei farmaci (o vaccini) somministrati nei nosocomi per la cura intensiva o terapia di malattie e infezioni importanti, farmaci prodotti da cellule staminali di origine umana, animale (alcune cosidette "immortali") o vegetale (raramente). 

Evidentemente questo significa che i nuovi farmaci (o vaccini) generati a partire da cellule staminali o embrionali  generatrici o produttrici di farmaci e/o vaccini non vengono abitualmente controllati prima dell'uso nei nosocomi o centri di terapia e/o vaccinazione, ed il controllo e certezza che il singolo farmaco, appena prima dell'uso, sia esente da componenti tossici, infettivi e mortali gravi, non ci sono affatto, dove i controllori di stato ufficiali abitualmente non controllano nulla relativamente alla sicurezza sanitaria, sopratutto in relazione alla presenza certa, durante le operazioni cosidette di intensificazione e perfusione delle cellule staminali creatrici del farmaco o del vaccino, di sottoprodotti o sostanze estranee di reazione (cosidetti metaboliti), da eliminare tassativamente per ottenere un farmaco puro esente da sostanze infettive e tossiche gravi.

 Gli apparecchi e bio-sensori proposti da Sartorius assicurano che il farmaco o vaccino sia sicuro appena prima della somministrazione al paziente certificando l'assenza tassativa di batteri e di funghi di vario genere, intendendo evidentemente che lo stesso discorso del controllo prima della somministrazione per certificarne l'assenza valga anche, e a maggior ragione, per ogni genere di virus integrale noto o ignoto, per natura infettivo e più o meno mortale, con relative varianti, inclusi i famigerati  adenovirus e coronavirus connessi al COVID-19.

Chiaramente, a titolo di esempio, i vaccini anti COVID-19 di cinesi, indiani e russi sponsotizzati addirittura dal WHO, non purificati nel loro stabilimento di produzione per mancanza di tecnologia adeguata, nè certificati prima dell'inoculazione al paziente, non danno nessuna garanzia di sicurezza sanitaria, peraltro e in sovrappiù vista e considerata la serietà scientifico-sanitaria di quei paesi che assimilano arbitrariamente il vaccino realizzato in laboratorio a quello industriale, che è del tutto diverso relativamente alla purezza tassativamente necessaria del principio attivo, non avendo per natura e scelta alcun rispetto della persona umana e dei suoi diritti elementari, nemmeno quello di poter sopravvivere ai soprusi di coloro che li governano, contribuiscono peraltro colpevolmente costoro, oltre ai tentativi di omicidio colposo della persona singola, anche all'ulteriore diffusione massiccia dell'epidemia che loro dicono illusoriamente nella loro fasulla ignoranza di volere contrastare, e che invece continuano follemente ad incrementare e ad estendere ovunque, nell'indifferenza e terrore dei capoccia irresponbsabili dei paesi massacrati vicini e lontani.

 

 


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