Come si diceva, la contaminazione atmosferica e ambientale nel subcontinente Cino-Indiano, di origine e diffusione cinese da Wuhan, anzichè ridurrre le infezioni con le prescrizioni, cure, vaccinazioni cino-indiane-russe ed i finanziamenti (quali e dove sono finiti ?) per cure a pioggia organizzate dal pandemico e ciarliero WHO, anzichè ridurre l'infezione da COVID-19 la aumenta in forma massiccia a tutto il sub continente cino-indiano, indicando che non di vera pandemia per contatto da uomo a uomo si tratta, ma di contaminazione ambientale totale da accumulo di virus in un ambiente fortemente infettato nel subcontinente indicato, con propaggini importanti ora indirizzate anche verso Filippine, Giappone, Nuova Zelanda, Australia, come prossime infiltrazioni portate dai mutamenti atmosferici e climatici (variazioni massicce di temperatura) ingenerate dalla forza e direzione dei venti tropicali suscitati dalle notevoli differenze di temperatura ambientali, provenienti dalla Cina Centrale, dove sorgono le fabbriche di virus, che però pare abbiano perdite e fughe di virus da tutte le parti in stile e qualità tipicamente cinesi notorie.
Pare che in Indonesia gli operatori sanitari defunti per COVID-19, sembra, vengano correttamente sepolti a 6 ft di profondità sotto terra per evitare le infezioni da virus dei cadaveri in putrefazione, mentre in India pare che i cadaveri, quelli privilegiati, vengono semplicemente abbrustoliti su minimi fuocherelli di legna e abbandonati, laddove la massa enorme di altri cadaveri vengono gettati nel sacro fiume Gange lungo il percorso coperto di corpi in putrefazione fino alla foce nell'oceano.
Chissà che cosa meditano in merito e "in silenzio" i famosi Medici Senza Frontiere, probabilmente ora disoccupati, ammutoliti e senza lingua dopo tanti discorsi, a causa di carenza di malati, giacchè non si fa in tempo a curarli perchè se ne vanno all'altro mondo prima.
Noi in Italia possiamo forse, al momento, considerarci fortunati perchè ancora pochissimo infettati da coronavirus, ma, come suggerito ad alcuni produttori di apparecchiature biochimiche e biogenetiche per trattare e misurare virus e batteri e relative malattie infettive mortali, è indispensabile dotarsi di strumenti e stazioni di misura e rilievo distribuite sul territorio in zone critiche e in ambienti considerati critici, interni ed esterni, delle concentrazioni di coronavirus presenti ad altezza d'uomo, all'aperto e al chiuso, con misurazioni ponderali e colorimetriche automatiche, collegate e correlate via internet e computer, della emergenza di prossime e nuove ondate di virus provenienti dal detto subcontinente asiatico, prima di altre possibili contaminazioni e infezioni generalizzate, per non ricominciare con provvedimenti sanitari e chiusure di località a casaccio, infettati e morti a casaccio, numeri inventati e opinioni personali inventate, a discrezione di politici e medici politicizzati, impiegati ignoranti dello stato e della politica, che su infezioni mortali e malattie virali non sanno nulla e fanno alla fine solo gli interessi propri, del partito e della politica relativa, e non della popolazione o della singola persona malata, trattata alla fine solo come un corpo materiale, senza alcun altro diritto etico, civile e umano di un essere con anima, pensiero e intelligenza propria da rispettare tassativamente, e non da trattare con il metodo materialista cinese di un corpo materiale senza pensiero proprio e senza cervello, da buttare a mare.
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