Nel link succitato si riporta la risposta di Giorgio Agamben, che critica l'attitudine e decisioni arbitrarie, ingiustificate, ingiuste, impostate su atti di violenza psicologica e civile verso la popolazione italiana, trattata e considerata una massa di individui istupiditi da una politica abituale anti-sociale e anti-democratica del governo, ora anche nel caso della epidemia da coronavirus gonfiata spaventosaemte per terrorizzare e tranciare corpo e mente della popolazione, disprezzata, considerata senza valore nè diritti umani fondamentali, violentati abitualmente e sistematicamente da sempre, ridotta a nudi corpi ora coperti di stracci infettati da virus, incapaci di intendere e di volere secondo intelligenza e giustizia da una masnada governativa ignorante e violenta senza alcun rispetto dei diritti e dello spirito umano degli italiani, ridotti ora al livello di possibili untori di virus, secondo la descrizione manzoniana dei milanesi infestati dalla peste del XVII secolo.
Peraltro ancora una volta si dimostra che la gestione politica dello stato italiano è sempre e sistematicamente fallimentare, sempre in emergenza in tutto per partito preso da una massa di politici di origine criminogena diffusa, ora anche nella sanità pubblica divenuta proprietà dello stesso stato, dimostratosi anche nell'epidemia da virus un vero ed ennesimo fallimento generale, nonostante le notevolissime risorse investite da una stato corrotto anche nella sanità pubblica, come volevasi dimostrare.
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