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martedì 1 ottobre 2019

Cina: i 70 anni della Repubblica Popolare

Solo  degli sfruttatori comunisti con il sorriso sulle labbra, campioni del record dell'uguaglianza degli esseri umani nella massima povertà  e indigenza dei miseri morti di fame come unico risultato del loro comunismo (secondo W. Benjamin sul comunismo), possono festeggiare con una terrificante parata militare l'anniversario del  loro disastro umano e sociale, in patria e all'estero, camuffando il loro fallimento sotto la fattispecie di una terribile e minacciosa, per l'intero mondo, sceneggiata militare.

2 commenti:

  1. La violenza del regime comunista cinese contro la volontà di mantenere il proprio benessere e la propria autonomia e indipendenza nel produrre il proprio benessere della popolazione di Hong Kong dimostra chiaramente la volontà distruttrice di libertà e buon vivere del regime comunista, incapace di produrre benessere popolare se non sottraendolo e rubandolo al prossimo che ha saputo e sa realizzarlo con la libertà e autonomia del proprio lavoro produttivo.

    Questa attitudine di libertà e liberalismo produttivo va soppressa dal regime espropriatore e ladresco del lavoro produttivo altrui anche con l'omicidio quando il lavoro altrui genera benessere fuori dal comunismo di regime.

    Il benessere deve appartenere prima alla Nomenclatura di regime e poi, in definitiva, a nessun altro.

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    Risposte
    1. E' vero !
      In Cina la Nomenklatura ha conquistato il benessere.
      La popolazione ha conquistato l'uguaglianza e la povertà uguale per tutti.
      Gli abitanti di Hong Kong hanno conquistato gli escrementi dei due strati sociali di cui sopra.

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