Post in evidenza

Repowering einer Windenergie-Anlage in Wörrstadt: Der Turmbau

martedì 8 ottobre 2019

Enrico Letta sul taglio dei parlamentari: "Sono favorevole perché abbiam...

Il parere favorevole di Enrico Letta alla riduzione di circa il 50% dei parlamentari contro il dettato costituzionale che per la rappresentatività democratica della popolazione italiana ne contempla circa il doppio è fortemente criticabile, a prescindere da ogni considerazione di risparmi economici e riduzione di costi, con  miglioramento dei ritmi, tempi  e rese lavorative dei parlamentari nell'attività di produzione legislativa dello stato italiano, vantaggi che appaiono marginali e minimi nell'ambito di tutta l'attività di gestione politica del sistema italiano, economie non tali da giustificare un taglio dei rappresentanti del popolo di circa il 50%.



Ma è proprio il taglio del 50% in sè della rappresentatività del popolo italiano nella politica che è fortemente criticabile, perchè attualmente detta rappresentatività del popolo, nonostante l'apparente e attuale numero elevato dei parlamentari è nettante carente, anomala, condizionata da leggi elettorali generalmente fasulle e concordate da partiti abitualmente gestiti in maniera irregolare, anti-democratica, corrotta e prezzolata da poteri finanziari se non fuori legge al limite delle leggi vigenti, e addirittura criminali e omicide-stragiste come la mafia e la sua invasione e introduzione capillare nella gestione della politica nazionale, estera, social-criminale e migratoria in ogni ambito dello stato italiano, poteri che sono quelli che determinano lo sviluppo, la crescita o il sotto-sviluppo e decrescita materiale e spirituale della popolazione, gestendo la politica come una recita o sceneggiata semi-seria che ha solo lo scopo di incrementare o consolidare il potere dei vari potentati in competizione tra loro anche criminalmente, a cui conviene sotto-sviluppare in ogni senso la popolazione e lo stato italiano ficcandoli ai margini dello sviluppo e crescita materiale e spirituale del paese rispetto ai paesi europei ora ben più civili e in progresso dell'Italia, pressochè ridotta e sopportata in Europa più o meno come un paese del terzo mondo sfruttato solo per implementare il furto, il latrocinio e il crimine ad esclusivo vantaggio pecuniario del potentato, da godere altrove e non in Italia, lasciando la popolazione come si usa dire, solo al livello di sopravvivenza materiale nelle cosidette "braghe di tela".



Nel caso specifico ridurre la rappresntanza della popolazione significa aumentare proporzionalmente ancora di più la rappresentanza e potenza incontrastata dei poteri forti e criminali, come la mafia, ed incrementare paurosamente ancora di più la soggezione e la sudditanza della popolazione ai poteri, in particolare quello criminale e omicida mafioso riducendo l'Italia al servizio della criminalità organizzata nazionale e internazionale, mascherata da una democrazia recitativa abbastanza fasulla, controllata e gestita nel dettaglio fino alle elezione politiche abitualmente integralmente pilotate da poteri criminogeni tramite personale addetto infiltrato e votante secondo i dettami del potere, in particolare quello mafioso.che è il primo e più potente.



In Italia, data la sua evidente anomalia politica, sociale ed economica in Europa, il numero dei parlamentari e la rappresentatività popolare andrebbe raddoppiata e non ridotta, a tutela di una democrazia pencolante violata dai partiti al servizio di poteri forti criminali e criminogeni in ogni senso, che in un parlamento ridotto comanderanno e disporranno ancora di più tutto loro, a partire dalla mafia e compagnia cantante solidale e collaborativa a fronte di un latrocinio legalizzato e generalizzato, su cui chiaramente le tasse non vengono pagate..



Le tasse e balzelli di ogni genere, chi più ne ha più ne metta, sono solo il privilegio dei morti di fame o di chi possiede solo quattro soldi per sbarcare il lunario, il resto va alla mafia e potentati solidali.

Nessun commento:

Posta un commento