L'aumento di costi di produzione e prezzi generato da un possibile aumento dell'IVA va ad inflazionare ancora di più il debito italiano, a sanzionare sempre più il reddito dei cittadìni e delle imprese mettendoli ancora di più in ginocchio senza alcun possibile aumento di reddito e di benessere, fino a rasentare per i più poveri il rischio di andare a raccattare l'elemosina per le strade, nonostante il famigerato e ridicolo reddito di cittadinanza ed altri farseschi e inutili provvedimenti da clowns di circo equestre a favore delle classi meno abbienti, poi stangate ora con l'aumento dell'IVA al consumo.
Se questo ministro delle finanze non è pazzo furioso poco ci manca, dopo le recenti dimostrazioni di follia debitoria verso l'Europa e di assenza assoluta di proposte di investimenti produttivi su scala nazionale per tentare di riprendere una miserevole e lentissima marcia (per es. il decreto ridicolo sblocca cantieri, bloccati anche dalla magistratura per latrocinio diffuso e criminale) verso il miglioramento della situazione economica, che poi non c'è stata e non ci sarà affatto, a maggior ragione con l'aumento dell'IVA, che scava la fossa agli italiani con le loro stesse mani.
Prima che sia troppo tardi è necessario che Tria se ne vada con tutto il governo di incapaci, sbruffoni e fanfaroni ignoranti della categoria dei Di Maio, Salvini, etc., che predicano idiozie dalla mattina alla sera cacciando palle continue agli italiani per incarico dei lavativi padroni dei loro partiti, che si sono accaparrati del potere in Italia senza titolo,senza diritto (salvo quello Mafioso !) e senza la minima educazione scolastica elementare, come dimostrato dallo stesso Tria che ci ha ammannito e schifato anche con i suoi strafalcioni nella lingua italiana, degni della quinta classe elementare, con cui ha infarcito le sue lettere all'Europa (e per fortuna che in Europa l'italiano non lo parla e capisce nessuno !).
E ancora continua ad infierire sempre di più contro gli italiani e contro l'italiano come lingua. All'infinito ?
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