Conte fa inutili e generiche dichiarazioni sulla necessità di interrompere gli scontri armati tra Haftar e Serraj, ma non dice nulla o non sa nulla delle ragioni per cui Haftar, senza preavvisi internazionali a nessuno, ha deciso di marciare su Tripoli con le sue forze armate per conquistare la città ed evidentemente per defenestrare Serraj dalla posizione provvisoria e transitoria apparente di Capo dello Stato Libico, non riconosciuto peraltro da nessuno in Libia, e prenderne il posto, alla faccia di tutti i paesi circostanti e confinanti europei ed arabi, in particolare l'Italia e la Francia, che si danno un gran daffare per nulla per gestire lo stato di emergenza bellico continuo in Libia e proteggere i propri pozzi petroliferi in gestione sempre in bilico tra gli autoproclamati "padroni" della Libia, in particolare, al momento, Serraj e Haftar.
Serraj ed Haftar d'altra parte sono muti come pesci, e non dicono nulla sul contendere bellico tra i due capoccia, probabilmente perchè le ragioni sono abbastanza evidenti e, inutile dirlo ma diciamolo lo stesso, essenzialmente pecuniarie, di denaro che entra nelle tasche dell'uno a scapito di quelle dell'altro da parte di paesi come l'Italia e la Francia che si contendono al momento il petrolio libico, ed altri paesi potenti come Russia e USA che si contendono gli stessi ed altri interessi strategici in Libia, e che amoreggiano politicamente con l'uno o con l'altro dei contendenti, contribuendo allo sfascio politico e civile della Libia, sempre per ragioni di interesse economico strategico attuale e futuro.
Naturalmente Conte non dice o non è consapevole di nulla di questi interessi di fondo, e che sono quelli che muovono le forze armate presenti in Libia da una parte o dall'altra, o in guerra civile da tutte le parti, a seconda da chi dall'estero propone o promette di più in termini monetari per la gestione delle notevolissime fonti energetiche tradizionali e rinnovabili presenti e future in Libia, e che rifornisce di armi di ogni genere i contendenti tramite la Mafia siciliana, che si combattono e ci rimettono la pelle per dividersi o rubarsi reciprocamente i capitali che arrivano dall'estero, come sta succedendo tra Serraj e Haftar, il cui motore di ricerca bellico è solo quello del denaro da intascare, e quando la bilancia che pesa il denaro è più spostata da una parte che dall'altra allora scoppia la solita guerra civile tra i capoccia matricolati.
La guerra civile scoppia in Libia ma nasce all'estero, e sono i paesi confinanti i responsabili di questo fatto, inclusa anche la strategia che vede la Libia come "Stazione di controllo e partenza" dei migranti clandestini dalla Libia all'Italia e all'Europa.
E' anche evidentissimo che le chiavi di questi fatti non stanno nelle mani di Conte e tanto meno di Salvini, o Di Maio, che di fatto non contano nulla e chiacchierano solo a vuoto senza alcun costrutto reale per non potere fare altro di meglio.
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